Follia
Stelle ubriache danzano nella testa,
desideri pronti a cadere come comete,
la speranza tende la mano al futuro.
Vorrei camminare sul tappeto della saggezza,
per avere passi più sicuri.
Cancello con la lingua le scritte sullo specchio dove mi vedo riflesso,
frasi dolci ed amare al tatto con il palato,
le mando giù per assimilarle e farle mie.
Come un bambino sull’altalena,
con il cielo ad un palmo dal naso,
i miei pensieri altalenavano tra il bene e il male.
Una pergamena antica e preziosa conteneva i miei sentimenti,
scritta con il rosso, a volte di fretta,
frasi lasciate a metà o senza senso.
Le bende che fasciavano il cuore sono intrise del tuo colore,
nero come il lato più oscuro ed estremo,
più profondo ed intenso,
discosto dall’essere convenzionale.
Roberto Mattei
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