Un fiore non muore solo quando appassisce
Seduto sul manto chiaro e fino,
sentivo il rumore del mio respiro
Seduto sul manto chiaro e fino,
sentivo il rumore del mio respiro
mentre lo sguardo si lasciava abbandonare
alla linea infinita dell’orizzonte.
Il cielo limpido e chiaro
alla linea infinita dell’orizzonte.
Il cielo limpido e chiaro
da poter bere in un solo sorso,
l’acqua con un dolce movimento accarezzava la sabbia,
lasciandosi andare in un delicato gesto continuo.
Cadevo, paziente e calmo,
l’acqua con un dolce movimento accarezzava la sabbia,
lasciandosi andare in un delicato gesto continuo.
Cadevo, paziente e calmo,
in un profonda riflessione dell’automatismo,
conseguenza dell’indifferenza umana,
reo della perdita e la caduta dell’ incantevole bellezza
da cui tutti i giorni veniamo bagnati.
Un fiore non muore solo quando appassisce.
Un fiore muore anche quando con indifferenza non viene notato in tutta la sua bellezza.
Ed i petali strappati dalla superficialità cadono a terra,
lasciandosi andare delicatamente per poi nel silenzio venire calpestati,
delicati e tenui fino alla fine.
conseguenza dell’indifferenza umana,
reo della perdita e la caduta dell’ incantevole bellezza
da cui tutti i giorni veniamo bagnati.
Un fiore non muore solo quando appassisce.
Un fiore muore anche quando con indifferenza non viene notato in tutta la sua bellezza.
Ed i petali strappati dalla superficialità cadono a terra,
lasciandosi andare delicatamente per poi nel silenzio venire calpestati,
delicati e tenui fino alla fine.
Roberto Mattei
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